ANSA
Redazione
(1 novembre 2023)
‘Un curioso accidente’, spettacolare e comico gioco delle parti
Risate, divertimento, tanti applausi a scena aperta e alla fine per questo ‘Un curioso accidente’ di Goldoni nel fascinoso allestimento di Gabriele Lavia, regista e interprete, in prima nazionale all’Argentina, dove si replica sino al 19 novembre, prima di una tournée che toccherà tra l’altro il Piccolo di Milano, la Pergola di Firenze, il Carignano di Torino, il Rossetti di Trieste.
Qui, più che in altre occasioni in passato, Lavia lavora mostrando il teatro nel teatro e, con l’aiuto dello scenografo Alessandro Camera, ha spostato il sipario in fondo al palcoscenico attraversato, sino a scendere in platea, dai suoi drappeggi rossi su ci si recita come non si fosse in scena accanto a una decina di spettatori lì sistemati, rivolti verso quelli seduti in poltrona, con attorno la scena vuota, fatto salvo per due pianoforti, una serie di casse di attrezzi e un angolo allestito come un camerino, con specchio a mille luci che figura da casa di monsieur Filiberto.
A questi dà vita un Lavia sorprendente per l’instancabile, inesauribile vitalità e agilità, accompagnata dalla solita grande abilità nel variare di intonazioni e gioco di gesti con cui costruisce e rende veri i suoi personaggi, sottolineandone la rappresentazione, come con le sue grida di dolore. La vicenda è quella del gabbatore gabbato, dell’uomo goldoniano stupido, subdolo e presuntuoso come appunto Filiberto, anziano, e di donne intelligenti, oneste, intraprendenti, giovani e che annunciano il nuovo come Giannina.
È lei che, a dispetto del padre e proprio approfittando dell’espediente che lui stesso suggerisce all’ufficiale francese de la Cotterie perché sposi di nascosto la figlia Costanza del suo socio Riccardo, riuscirà a coronare il suo sogno d’amore come spesso accade in Goldoni, assieme alla sua cameriera Marianna.
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