Misura per Misura

di William Shakespeare

Teatro Stabile Verona
in coproduzione con Teatro della Toscana – Teatro Nazionale Estate Teatrale Veronese

Regia di Paolo Valerio

e con Simone Toni , Roberto Petruzzelli, Francesco Grossi , Alessandro Baldinotti Marco Morellini , Simone Faloppa, Luca Pedron, Camilla Diana, Federica Castellini, Federica Pizzutilo

 

movimenti di scena Monica Codena
scene e immagini Antonio Panzuto
costumi Luigi Perego
luci Nevio Cavina
musiche Antonio Di Pofi

debutto: Teatro Romano (Verona), 19 luglio 2018
Pagina ufficiale del
Teatro Stabile Verona

Calendario Spettacoli

“MISURA PER MISURA” – tournée 2019/2020

11 marzo TORTONA (AL) – Teatro Civico

12 marzo ALBA (CN) – Teatro Sociale Giorgio Busca

dal 13 al 15 marzo BOLOGNA – Teatro Duse

17 marzo MAGENTA (MI) – Teatro Lirico

dal 18 al 22 marzo BRESCIA – Teatro Sociale

24 marzo CASALPUSTERLENGO (LO) – Teatro Comunale Carlo Rossi

25 marzo LECCO – Cineteatro Palladium

dal 31 marzo al 5 aprile CATANIA – Teatro Verga

Contesto storico

Tre, sapientemente intrecciati da Shakespeare, i temi principali di questo dramma ambientato in un mondo fuori di sesto. Il primo, antichissimo, è quello del governatore della città che, travestito, s’avventura tra il popolo per sentire quello che la gente pensa di lui. Il secondo è un classico caso di ricatto sessuale frequente nella novellista europea del XVI secolo con numerose variazioni successive: Isabella, novizia in un convento, potrà infatti salvare il fratello condannato a morte solo se si concederà al governatore a cui lei chiede d’intercedere per lui. Il terzo, preso di sana pianta dal Decameron è quello del lui-fedifrago che giace a sua insaputa con la sua legittima lei. Tra le curiosità, l’elevato numero di matrimoni finali, ben quattro: evento che contribuisce a dare alla commedia i ritmi e la speditezza di un moderno script cinematografico tra seduzioni, ricatti e violenze sessuali in una Vienna dove Shakespeare è costretto ad ambientare la vicenda non essendoci più, nell’Inghilterra elisabettiana, né frati, né monache né novizie come la virtuosa Isabella. Eppure, in un società ammorbata che ha una forte attrattiva per il male, «la forza dell’amore e della bellezza silenziosa – sottolinea il regista Paolo Valerio – forse trionferanno sulla schiavitù della paura e dell’istinto. Per ritornare a sognare, nonostante tutto».

Foto di scena

Video

Rassegna Stampa