La congiura del Fiesco a Genova

di Friedrich Schiller

Piazza San Lorenzo. Dal 19 giugno 2021
Produzione Teatro Nazionale di Genova

Regia  e versione italiana di Carlo Sciaccaluga

con Simone Toni, Andrea Nicolini, Roberto Serpi, Aldo Ottobrino, Irene Villa, Barbara Giordano, Francesco Sferrazza Papa, Marco Grossi, Silvia Biancalana, Maurizio Bousso, Melania Genna, Chiara Vitiello
scene e costumi Anna Varaldo

musiche Andrea Nicolini
disegno e luci Aldo Mantovani
video Davide Riccardi

Pagina ufficiale del
Teatro Nazionale Genova

Contesto storico

Repubblica di Genova, 1547. Andrea Doria ha ottant’anni. Nonostante non mantenga nessuna carica ufficiale, domina incontrastato la scena politica genovese. Il nipote Giannettino aspetta con ansia il proprio momento: vorrebbe rovesciare la Repubblica, farsi Duca di Genova e governare da solo. Le speranze degli oppositori, che pensano che i Doria abbiano troppo potere e che le antiche libertà della Repubblica siano a rischio, sono riposte in una sola persona, il giovane Conte di Lavagna, Gianluigi Fieschi.

Da qui prende le mosse La congiura del Fiesco a Genova, capolavoro che il tedesco Friedrich Schiller, rifacendosi a precise fonti storiche, scrisse nel 1783, quando ancora era in vita la Repubblica genovese (Genova è rimasta indipendente dal Medioevo fino alla fine del Settecento, resistendo a re e imperatori). Lo spettacolo del Teatro Nazionale di Genova riscopre ora una storia antica, fatta di grandezza e di violenza, di feroci passioni umane e politiche, mettendo in scena i fatti narrati da Schiller là dove ebbero luogo circa cinquecento anni fa.

Su una scenografia metallica che corre per tutta la piazza davanti alla cattedrale, vedremo i protagonisti, in splendidi costumi d’epoca realizzati apposta per l’occasione, amare, correre, piangere, duellare, ridere, incitare alla rivolta, battersi per il dominio sulla città, distruggersi l’un l’altro per poi ricostruire. Doria, Fieschi, Carlo V, la cattedrale di San Lorenzo, sono nomi e luoghi leggendari che echeggiano nella memoria di Genova e di tutta Europa. La luce, la musica, le proiezioni video sulle architetture storiche della città, e soprattutto i corpi degli attori, che faranno tornare in vita i personaggi del Cinquecento, porteranno il teatro in uno dei luoghi simbolo della città, con una gioiosa invasione.

È importante raccontare una storia che parla di oggi, di ieri, di domani. Di come la nostra sfera privata ed emotiva venga travolta dai grandi eventi collettivi. Degli scontri feroci di una comunità in nome del bene comune. Del rapporto tra l’individuo e la società in cui vive. La Congiura del Fiesco a Genova è lo specchio della nostra città, della sua grandezza silenziosa, del divampare nascosto dei suoi sentimenti. Carlo Sciaccaluga

Durata dello spettacolo: 2 ore.

Locandina

Foto di scena

Video